Bahrain-Merida, Haussler: “È stato il peggior anno della mia vita”
Heinrich Haussler spera di lasciarsi il prima possibile alle spalle questo 2017. L’australiano è stato infatti costretto spesso e volentieri a guardare i compagni di squadra dalla televisione per via di un problema al ginocchio che ha richiesto un doppio intervento chirurgico. Ora fortunatamente il problema sembra esser alle spalle con il portacolori della Bahrain – Merida che ai microfoni di Cyclingnews ha analizzato quanto gli è successo quest’anno: “Non sono un corridore così vecchio, ma questo è stato il peggior anno della mia vita. Soprattutto a livello mentale è stato difficile. Non si trattava solo di non poter correre, ma di non esser in grado neanche in grado di salire su una bici”.
“Dopo quello che ho vissuto quest’anno mi piacerebbe correre fino a 41 anni – aggiunge Haussler – Oltre a correre con i compagni di squadra mi è mancato poter prendere la bici per andare vicino al fiume od un caffé”.
Il corridore nato a Inverell ora però vuole concentrarsi solo sulle corse, pronto anche a mettersi a disposizione di Sonny Colbrelli: “Lavorerò insieme a Colbrelli. Sono consapevole che il Giro delle Fiandre è troppo difficile per me e so che Colbrelli se vuole ottenere un ottimo risultato ha bisogno della mia esperienza, del supporto di un corridore che si può sacrificare per lui negli ultimi chilometri. Personalmente mi piacciono la Omloop Het Nieuwsblad e la E3 Harelbeke, ma l’obiettivo numero uno è senza dubbio la Roubaix. Adoro quella gara e vedremo che potrà succedere quel giorno. Ovviamente devi andare forte per poter vincere, ma come si è visto negli scorsi anni ci sono stati sempre vincitori diversi, non è come le altre corse”.
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